Molto spesso i processi industriali generano fumi di combustione che vanno smaltiti in atmosfera. Pensiamo al forno di una smalteria o di una serigrafia, alle attività di tempra e a tutti quei metodi di produzione o finitura che generano fumi e vapori ad alta temperatura.
Sappiamo però come questi gas di scarto vadano trattati prima di essere immessi in atmosfera e non solo da un punto di vista squisitamente chimico (abbattendo gli inquinanti), ma anche termico, riducendone la temperatura ad esempio nel recupero calore industriale.
D’altro canto un raffreddamento “a perdere” sarebbe uno sciocco dispendio di preziosa energia gratuita.
Si calcola che un 20% dell’energia introdotta in un ciclo industriale venga persa con i fumi che essendo a temperatura elevata possono fornire una parte del calore necessario al processo stesso.
Per fare questo è necessario impiegare dei recuperatori di calore. Il recupero del calore dai fumi industriali porta come ovvia conseguenza una forte riduzione dei costi di approvvigionamento energetico.
Recuperatori di calore, fumi e gas per risparmio energetico
In una situazione mondiale che vede il costo dei combustibili in costante aumento diventa quindi intelligente e decisamente importante dotare i propri impianti di recuperatori di calore perché l’investimento sarà sicuramente in grado di ripagarsi in breve tempo dato che tutti gli impianti dotati di sistemi per l’evacuazione dei fumi scaricano in atmosfera a temperature più o meno elevate. Il calore viene quindi disperso pur essendo a tutti gli effetti una ricchezza che è possibile recuperare, rendendo l’operazione più che vantaggiosa se siamo in presenza di impianti recupero termico industriale di dimensioni medie o grandi.
Un banale impianto di riscaldamento aziendale è, dunque, già un ottimo punto di partenza per ottenere energia facilmente recuperabile da recupero calore fumi industriali. I fumi di scarico degli impianti di riscaldamento si attestano infatti sui 160° circa di temperatura e venendo raffreddati a 50-60° permettono la condensa dei vapori fino allo stato liquido recuperando così l’energia termica.
I sistemi in grafite permettono un incremento dell’efficienza nelle operazioni di recupero di un buon 10% che consente anche lo sfruttamento dell’acqua di condensa dei fumi come veicolo per la pulizia del recuperatore stesso, evitando l’accumulo di polveri incombuste.
Questo faciliterà anche le attività di manutenzione di solito onerose in termini di costi e tempo impiegato per l’esecuzione.
Vantaggi ambientali per recupero calore fumi e gas
Oltre ai vantaggi economici sono evidenti quelli ambientali: metano, anidride carbonica, ossidi di azoto e vapore acqueo sono fra i principali residui di combustione che vengono immessi in atmosfera, ma essi rappresentano anche i grandi responsabili dell’effetto serra degenerato ovvero del fenomeno di riscaldamento globale.
Se infatti l’effetto serra ci permette di vivere su un pianeta dotato di vegetazione e vita animale, il suo incremento incontrollato porta a una progressiva desertificazione dei territori, disgelo dei ghiacci e in generale a uno squilibrio ambientale pericoloso per la nostra stessa esistenza.
Ridurre il calore immesso nell’aria e con esso gli inquinanti definibili come gas serra non è quindi solo una necessità economica ma anche una responsabilità sociale non più trascurabile.
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