Ottone: lega di rame e zinco, fu la più importante delle nuove leghe dell’età classica. Con l’aggiunta di zinco al rame si ottengono leghe progressivamente più resistenti, più dure e meno malleabili del rame puro. In questo campo sono comprese le varietà più utili d’ottone, la cui caratteristica generale è costituita dalla vasta gamma di proprietà, che si possono ottenere non soltanto con la variazione della composizione ma anche con la lavorazione a freddo.

Sebbene sembri attendibile che l’ottone sia stato scoperto nel primo millennio a.C. (il re assiro Sargon II ne è una testimonianza), risulta tuttavia che né i metallurghi dell’età classica, né quelli del Medioevo furono in grado di preparare lo zinco metallico, che, infatti, fu ottenuto soltanto nel sedicesimo secolo d. C. Da li in poi India e Cina ne raffinarono i metodi arrivando all’attuale produzione.

La crescente consapevolezza ecologica, che in ogni parte del mondo spinge gli uomini a riconsiderare il loro rapporto con l’ambiente e la natura, ha portato nel tempo le autorità sanitarie a bandire – o a limitarne moltissimo la presenza – da numerosi oggetti e/o lavorazioni molte sostanze altamente tossiche per l’uomo, fra le quali il piombo, il nickel ed il cromo. Purtroppo nei tradizionali rubinetti in ottone queste sostanze sono ancora presenti e possono essere rilasciate (piombo e nickel) nell’acqua che viene poi ingerita dall’utilizzatore o contribuiscono (cromo) ad alterare il già precario equilibrio ecologico del nostro ambiente.

Galvanica su plastica per dispositivi al contatto con acqua potabile?

Alcuni Stati, più all’avanguardia di altri nella tutela della salute del consumatore, hanno introdotto delle normative che limitano la contaminazione da piombo all’interno delle leghe di rame, obbligando in molti casi a cambiare i materiali o ad usare particolari tecniche di depiombatura per rubinetti e valvole.

A livello pratico la cessione di metalli da un dispositivo idrosanitario, destinato al contatto con l’acqua potabile (rubinetto, valvola, raccordo, tubo, ecc.), è legata a importanti fattori in grado di influenzare sensibilmente i valori di cessione: tra i più importanti vi è la tipologia del materiale, la tecnica di lavorazione, il design, la tipologia di acqua, la sua temperatura e l’eventuale presenza di punti di ristagno. Potrebbero essere le materie plastiche e la galvanica su plastica dei validi alleati capaci di risolvere il problema circa la cessione di elementi non propriamente piacevoli dall’ottone oppure non si potrà fare a meno dei più tradizionali trattamenti galvanici? Forse ne uno ne l’altro a fronte di nuove tecnologie come le nano o la stampa 3D.