Un impianto di pompaggio è composto da una pompa azionata da un motore, dalle tubazioni di aspirazione e di mandata, da sistemi di innesco della pompa e di scarico dell’impianto e dalle indispensabili valvole per la regolazione.
Tubazioni e diametro delle tubazioni
Una variabile importante da definire nella scelta delle tubazioni è il loro diametro: diametri minori comportano un costo d’impianto minore, ma, causando perdite idrauliche maggiori, richiedono una prevalenza maggiore e quindi spese maggiori per i costi d’esercizio e l’acquisto della pompa.
Scegliendo diametri maggiori, al contrario, aumenta il costo d’installazione e diminuiscono costo d’esercizio e spesa per la pompa.
Per definire le dimensioni del diametro dei tubi sarà importante calcolare le perdite di carico, che, bisogna tenere presente, aumentano nel tempo a causa della naturale usura dei tubi.
Le tubazioni di aspirazione sono più corte e hanno un diametro maggiore rispetto a quelle di mandata.
In aspirazione i tubi dovranno essere il più possibile privi di curve e gomiti, ma anche di valvole e strumenti di controllo.
Se il fluido che viene aspirato non presenta impurità, come nel caso dell’acqua, il diametro delle tubazioni verrà scelto in considerazione dell’ottimizzazione economica.
Invece, se devono essere pompati liquidi abrasivi o con molte particelle sospese, il criterio economico non può essere prevalente.
Nella scelta dei tubi, oltre al diametro è necessario scegliere anche il materiale dei tubi che dovrà essere compatibile con il liquido da veicolare, come ogni componente dell’impianto. Per liquidi corrosivi, ad esempio, la scelta più indicata è la plastica.
Scelta delle valvole
Le valvole servono per regolare il flusso dei liquidi all’interno dell’impianto per consentire il corretto svolgimento dei processi e per la sicurezza.
Per isolare una parte dell’impianto in modo da poter svolgere operazioni di manutenzione senza che l’impianto debba essere svuotato si utilizzano le valvole di intercettazione.
Le valvole di regolazione permettono invece di variare la portata erogata dalla pompa.
Per impedire lo svuotamento dell’impianto in caso di arresto della pompa, invece, si usano le valvole di ritegno che si aprono o si chiudono a seconda della necessità.
Anche in questo caso, a seconda delle caratteristiche del liquido (corrosivo o meno, pulito o con particelle in sospensione…) sarà necessario valutare quali sono il materiale e le caratteristiche costruttive più adatte.
Serbatoi e sistemi d’innesco in un impianto
Nell’impianto, i serbatoi servono per contenere il liquido da aspirare e il liquido di mandata della pompa. Possono avere forme e dimensioni diversi ed essere aperti o chiusi. Particolari accortezze vanno adottate per i serbatoi chiusi in pressione, che possono implodere se il liquido che contengono fuoriesce troppo rapidamente.
Per consentire riempimento e svuotamento dell’impianto servono anche sistemi di innesco e scarico.
Il sistema di innesco si rende necessario soprattutto in presenza di una pompa autoadescante che da sola non è in grado di produrre la depressione necessaria ad aspirare il liquido dal serbatoio di aspirazione. Si rende perciò necessario riempire di liquido la pompa e il tratto di aspirazione, così che la pompa viene innescata e può funzionare.
Il sistema di scarico permette appunto di scaricare il liquido non più necessario tramite le valvole e una canalizzazione dei liquidi.
Scelta della pompa
Oltre ai criteri di base per la scelta di una pompa, dei quali abbiamo già parlato in questo articolo; ci sono vari elementi da tenere in considerazione, in relazione al tipo di impianto. È possibile variare gli indici caratteristici ricorrendo all’installazione di pompe in serie o in parallelo.
L’installazione di una pompa singola è naturalmente più economica, ma avere più pompe accoppiate tra loro in serie o in parallelo offre più possibilità di regolazione, in particolare negli impianti che funzionano in condizioni variabili.
Nello schema che segue si può vedere un esempio di impianto nel quale la pompa centrifuga pesca da un serbatoio di aspirazione tramite un condotto di aspirazione inclinato per evitare la formazione di bolle d’aria e spinge il liquido nel serbatoio di mandata. Sui tubi, per regolare il passaggio del liquido, possono essere montate delle valvole di regolazione e di ritegno.
(Fonte: Dispense su Impianti di Pompaggio del Politecnico di Bari)
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