Gli impianti industriali necessitano di una rete di tubazioni che permetta il passaggio dei fluidi all’interno del sistema. I tubi di plastica e quelli d’acciaio sono i più comuni ed economici, ma non si prestano a tutti gli usi: in alcuni casi è necessario scegliere tubi realizzati con materiali speciali.

In particolar modo nell’industria chimica per salvaguardare la sicurezza del processo è necessario che i tubi resistano alla corrosione, a forti pressioni o a temperature estreme, perciò vengono impiegati materiali estremamente resistenti, come grafite, Sic, e PTFE, un particolare tipo di Teflon che viene utilizzato per rivestire tubi di metallo e renderli impermeabili.

Le caratteristiche di questi materiali sono spesso sorprendenti: il carburo di silicio fonde a 2730 °C, il Tantalio può formare leghe con un punto di fusione molto alto e resiste a molti acidi, ma non all’acido fluoridrico e solforico. Non esiste, quindi, un solo materiale super-resistente, ma esistono tante diverse soluzioni tra le quali scegliere quella giusta nella situazione. Naturalmente in un impianto chimico che tratta sostanze particolarmente corrosive o tossiche devono essere particolarmente resistenti non solo i tubi, ma anche tutti gli altri componenti, come connessioni, valvole e pompe.

L’utilizzo di componenti prodotte con materiali evoluti, in grado di sopportare sollecitazioni importanti, è fondamentale perché l’impianto continui a funzionare nel migliore nei modi, ma anche per garantire la salute dei lavoratori presenti nell’industria. In passato, quando la sensibilità sul tema non era sviluppata, nel nostro paese l’attività delle aziende chimiche ha provocato inquinamento dell’ambiente e malattie mortali. Ora però le cose sono cambiate, anche l’industria chimica si sta volgendo alla biosostenibilità e in questo l’Italia è all’avanguardia. Lo scorso anno vicino a Vicenza è inaugurato un impianto per la produzione di bioetanolo da biomasse non alimentari e in Sardegna il grande petrolchimico di Porto Torres è stato riconvertito in un impianto per la chimica verde.