Sul lago di Iseo, tra Sulzano, Monte Isola e l’isola di San Paolo, l’artista Christo ha realizzato la sua ultima opera, The Floating Piers, una spettacolare passerella galleggiante che permette di “camminare sulle acque”.

L’opera

L’opera è stata ideata dal provocatorio artista bulgaro e dalla moglie Jeanne-Claude nel 1970, ma prima d’ora Christo non era riuscito a trovare il luogo adatto alla sua installazione. Quando ha scoperto il suggestivo scenario del lago di Iseo, Christo ha deciso di realizzare lì la sua opera, firmandola anche con il nome della moglie, sua compagna e collaboratrice di una vita, morta nel 2009.
L’installazione della passerella è durata 23 mesi e l’opera sarà fruibile per 16 giorni, dal 18 giugno al 3 luglio. È costata quasi 15 milioni di euro, interamente sborsati da Christo, che da sempre finanzia personalmente le proprie opere.

Cubi galleggianti in polietilene da Montecolino Foto: Wolfgang Volz; In 8 mesi di lavoro, una fabbrica di Fondotoce sul Lago Maggiore ha prodotto 200.000 metri cubi di polietilene ad alta densità

Polietilene per i cubi galleggianti

La passerella, lunga 3 chilometri e larga 16 metri, è stata realizzata con 200.000 cubi di polietilene ad alta densità (50×50 cm) che sono fissati al fondo da 140 ancore di 5 tonnellate ciascuna e ondeggiano seguendo il movimento del lago.

Il polietilene è il materiale perfetto per costruire la passerella galleggiante: leggerissimo, non assorbe i liquidi e resiste al caldo e agli urti. Per sapere di più sul polietilene e le sue proprietà leggi qui.
I cubi in polietilene sono stati prodotti da un’azienda di Verbania-Fondotoce, che ha impiegato otto mesi per realizzarli. Gli elementi sono stati poi stoccati in un magazzino costruito appositamente sulle rive del lago di Iseo, dove sono stati assemblati per formare la passerella. Il polietilene è difficile da saldare: nella passerella del lago di’Iseo ogni cubo è fissato saldamente ai cubi vicini tramite viti di plastica applicate agli anelli che si trovano sugli spigoli laterali di ogni elemento.

 

Nylon per il rivestimento

Sopra ai cubi, uniti a formare una sorta di materasso galleggiante, è stato steso un feltro, poi ricoperto da 70mila mq di nylon giallo. La stoffa sintetica è stata realizzata in Germania, a Lubecca, da un’azienda che ha già prodotto tessuti per altre opere di Christo. L’artista in passato ha avvolto nella stoffa, tra l’altro, il Reichstag di Berlino.

Le stoffe richieste da installazioni di questo genere non sono semplici da produrre per le loro dimensioni fuori dall’ordinario. Devono rispondere alle esigenze estetiche dell’artista, ma anche avere le caratteristiche tecniche necessarie per mantenersi in perfetto stato per tutta la durata dell’installazione.

Il tessuto di nylon scelto da Christo è color giallo oro, e a contatto con l’acqua diventa arancione. La stoffa a trama fitta, inoltre riflette la luce del sole regalando un effetto di sorprendente luminosità nelle ore centrali del giorno e offrendo risultati diversi a seconda dell’intensità della luce naturale.
Alla fine dell’evento la passerella verrà smantellata e la plastica verrà riciclata per limitarne l’impatto ambientale.

(Fonte: Wikipedia; www.polimerica.it Foto: www.thefloatingpiers.com/press/)